La sindrome del colon irritabile, chiamata anche colite funzionale/motoria, è una patologia molto diffusa che causa dolore e disordine nella funzionalità intestinale.

Tale patologia è una condizione abbastanza complessa che, però, può essere gestita senza ricorrere a ricoveri ospedalieri o interventi chirurgici, con una terapia a base di farmaci. Per contrastarla in modo efficace è inoltre opportuno intervenire sulle abitudini di vita e alimentari di chi ne è affetto.

I principali sintomi della sindrome del colon irritabile sono il dolore al basso addome e l’irregolarità in tutti gli aspetti dell’evacuazione. L’intestino, infatti, può essere stitico, diarroico o presentare alternativamente entrambe le situazioni.

Per effettuare una diagnosi di colon irritabile, è stato messo a punto un test diagnostico che si basa su dei criteri internazionali chiamati criteri di Roma secondo cui il dolore si deve essere presentato nei 12 mesi precedenti almeno per 12 settimane, consecutive o no, con almeno 2 dei seguenti sintomi principali del colon irritabile:

• il dolore diminuisce con l’evacuazione

• il dolore è associato a variazione della frequenza delle evacuazioni

• il dolore compare in associazione a cambiamento delle feci.

Oltre ai precedenti sintomi, possono comparirne anche di aggiuntivi, quali:

• presenza di muco nelle feci

• gonfiore o distensione addominale

• evacuazioni troppo frequenti o troppo rare

• tensione e sforzo durante l’evacuazione

• sensazione di evacuazione incompleta

Le cause del colon irritabile non sono chiare, né è chiaro il motivo per cui insorgono episodi acuti dopo un periodo di relativo benessere, anche se vi sono numerose teorie in merito. Secondo una delle teorie medico-scientifiche più accreditate, la sindrome dell'intestino irritabile sarebbe dovuta ad un’anomala comunicazione tra encefalo, fibre nervose innervanti l'intestino e muscoli intestinali (che hanno il compito di regolare il transito del cibo digerito all'interno dell'intestino). Se le contrazioni sono troppo veloci si ha dolore e diarrea, quando sono troppo lente si ha stitichezza con feci secche e gas.

Purtroppo molte persone che soffrono di IBS (dall’inglese Irritable Bowel Syndrome) lasciano passare troppo tempo prima di cercare un parere medico mentre, essendo una malattia cronica, un buon rapporto medico-paziente è fondamentale per individuare la terapia migliore.

Infatti, sulla base dell’ascolto, il medico può elaborare uno schema alimentare su misura. Il paziente  invece dovrebbe tenere un diario alimentare in cui segnare ciò che mangia e quando si scatenano le crisi dolorose, per verificare le eventuali correlazioni.

Un buon rimedio naturale contro il colon irritabile è l’assunzione regolare di probiotici, che oltre ad alleviare i sintomi della sindrome favoriscono i giusti equilibri intestinali.

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