Dermatite atopica nei bambini: consigli per la stagione estiva
La dermatite atopica è una patologia della pelle che colpisce tantissime persone, in particolare i bambini, per i quali se ne stima un’incidenza, nei Paesi occidentali, di oltre il 30%.
I sintomi tipici dell’infiammazione sono lesioni cutanee eczematose, caratterizzate da secchezza, arrossamento e un forte prurito, che si manifestano nei lattanti a livello del volto, ad esclusione dell’area intorno alla bocca, e nei bambini più grandi anche nelle pieghe di gomiti e ginocchia.
La dermatite atopica guarisce spontaneamente nel corso degli anni, generalmente verso l’adolescenza in cui possono verificarsi episodi di completa remissione.
Fino ad allora, la patologia segue un andamento cronico-recidivante, che si acutizza in inverno e in primavera, per poi migliorare spontaneamente durante i mesi estivi.
L’arrivo della bella stagione, infatti, rappresenta per la dermatite atopica un vero e proprio rimedio naturale poiché, nella stragrande maggioranza dei casi, apporta grandi benefici alla sintomatologia.
Non bisogna dimenticare, però, l’importanza di adottare alcune semplici accortezze per difendere la pelle, sensibile e delicata dei più piccoli.
Ecco alcuni consigli:
1. Prendere il sole responsabilmente
I raggi solari favoriscono una minor reattività della cute.
Per questo motivo la dermatite atopica può migliorare con una sana e graduale esposizione solare nelle ore meno calde della giornata (prima delle 10 e dopo le 16).
È indispensabile l’applicazione di una foto-protezione pediatrica dalla formulazione specifica per pelli atopiche, priva di profumazioni e di filtri chimici, che spesso possono dare sensibilizzazione.
Utile schermare ulteriormente la pelle conabbigliamento e accessori: magliette in cotone, occhiali da sole confiltri anti-UV ecappelli.
2. Sì alla spiaggia ma con prudenza
Il clima marittimo migliora la condizione. In particolare l’acqua salata favorisce il distacco delle cellule morte e il rinnovo della pelle, anche se può dare sensazioni di bruciore sulle lesioni.
Per questo motivo è consigliato andare in spiaggia solo se il disturbo è in fase di remissione dei sintomi.
Se invece la dermatite atopica è in fase acuta, e la pelle del bambino è irritata e screpolata, la salsedine, il contatto con la sabbia e il sudore rischiano di peggiorare la situazione.
Il prurito potrebbe aumentare e il piccolo sarebbe più esposto allo stimolo di grattarsi, con il conseguente rischio di causare infezioni della pelle.
È consigliata una doccia con acqua dolce, subito dopo ogni bagno del bambino, per non lasciar disidratare troppo la cute.
Anche andare in piscina si può, a patto di applicare sulla pelle una crema-barriera specifica prima di entrare in acqua, e una lozione emolliente e idratante, dopo.
In entrambi i casi, bisognerà scegliere costumi privi di fibre sintetiche ed elastici.
3. Il giusto abbigliamento
Nei mesi più caldi vestire i bambini con indumenti in cotone, lino o seta, di colore chiaro.
Evitarecapi pesanti, ruvidi o sintetici a contatto con la pelle.
Non lavare i vestiti con ammorbidenti contenenti lanolina, poco tollerata dalla cute sensibile, e a fine lavaggio, fare più risciacqui di sola acqua.
4. Tenere gli ambienti puliti
Mantenere arieggiate le stanze, non fumare in casa e lavare regolarmente i giocattoli dei bambini per prevenire la formazione di acari, che possono peggiorare l’irritazione e le manifestazioni allergiche.
Questi sono solo alcuni consigli per gestire la dermatite atopica nei bambini durante la stagione estiva, se hai bisogno di maggiori informazioni sull’argomento, contattaci… lo staff PharmaMedi è a tua disposizione!
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